Un viaggio attraverso la storia, l’arte, la scienza, la tecnologia ci permetterà di scoprire un oggetto di uso comune, la cornice, dietro al quale si cela un significato ben più profondo ed interessante di quanto sembra.
In qualsiasi luogo noi ci troviamo, dal più celebre museo d'arte al semplice bilocale di uno studente universitario, la presenza di una cornice è abbastanza certa. Scopriamo l'evoluzione nel tempo di questo oggetto attraverso dei cataloghi che riportano svariati tipologie di cornice, dalla più semplice alla più elaborata.
Durante questi anni di studi al Politecnico di Torino, dove frequento il corso di laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione, mi è capitato di analizzare una particolare evoluzione della cornice secondo la teoria dei "nuovi media" di Lev Manovich nella sua opera "Il linguaggio dei nuovi media" (insegnamento del II° anno, "Comunicazione Multimediale") Secondo Manovich la cornice è l'elemento che funge da separatore tra lo " schermo classico " e lo spazio reale che ci circonda. La considera dunque un ponte tra " due spazi totalmente diversi che però convivono ". In particolare egli assume come modello di riferimento la cornice rinascimentale. Col passaggio allo " schermo dinamico " (lo schermo del cinema, del televisore e del PC), Manovich mette in evidenza invece il grado d'immedesimazione dello spettatore. La cornice segna l'inizio dell'immedesimazione da parte del pubblico. Parli...
La cornice ha una forma rettangolare in legno (o comunque un materiale solido) che delimita il bordo di un quadro o di una fotografia. Tra l'immagine e la cornice vera e propria vi si colloca un vetro ed un passepartout. Sul retro si pone infine un cartoncino per racchiudere l'intera struttura. Esistono molteplici varianti di cornice che comunque fanno riferimento al modello qui riportato.
Il termine cornice deriva dal greco κορωνίς-ίδος e significa propriamente linea curva, compimento. Col tempo la parola cornice è stata "adottata" da diversi ambiti del sapere, dall'architettura alla geometria, dall'arte alla letteratura: ciascun contesto richiama però l'idea di un oggetto che circonda, delimita, circoscrive qualcosa, mettendola in risalto.